POST EDITED BY MESSINESE INTERISTA - ADDED LOGO
Il dubbio Benassi
[ Scritto da Leonardo Ciancarella il 12 gennaio 2013 ]
1 letture
Alla fine della sfida con il Pescara, che ha portato tre punti fondamentali per allontanare tutte le polemiche ed i discorsi che già bollivano, mi rimane un dubbio, Benassi.
Il sito nerazzurro di lui ci dice che è nato a Modena l’8 settembre 1994 e poco più, chi segue la primavera e in genere i giovani dell’Inter lo conosce come un solido regista di centrocampo visto due volte anche in Europa League.
Contro il Pescara il ragazzo è stato veramente superlativo, e l’abbraccio finale della squadra proprio a lui testimonia la stima che il gruppo ha per lui e la delicatezza del ruolo che era chiamato a recitare. Non c’erano mai stati tanti infortunati quest’anno per l’Inter e la situazione era delicatissima, serviva sicurezza in mezzo al campo, serviva la grinta e la corsa di guarin davanti dato che né Milito né Rocchi erano in grado di giocare dall’inizio.
L’Inter ha ovviato con l’esperienza di Zanetti e la freschezza di Benassi in mezzo al campo, un ragazzo che ha cantato e portato la croce con una naturalezza sorprendente, chiudendo e ripartendo , recuperando palloni e aprendo ora per l’ottimo Pereira ora per un discreto Jonathan.
Allora dov’è il dubbio vi chiederete, il dubbio è, lo faranno giocare adesso?
Non credo che di colpo l’Inter abbia sicuramente trovato il regista che mancava, ma onestamente, visto che da quello che si sente al momento della partenza di Snejider le attenzioni si concentreranno su questo famigerato Paulinho allora è bene fare chiarezza. Se all’Inter serve un regista e serve tantissimo, Paulinho non lo è, lo èLodi e lo è Valdes o almeno lo sono diventati nel tempo, ma in squadre minori, varranno San Siro?
Ma non converrebbe piuttosto affidarsi a questo ragazzo, piantandogli ai fianchi dei mastini con esperienza come Cambiasso o Gargano e permettere quindi a Guarin di svariare e spaccare le partite ed il campo come visto stasera?
Io credo di si, l’assetto giusto per questa squadra è il 3-5-2, con solo due punte, ed una delle due deve essere una prima punta. A centrocampo due centrali di cui uno con i piedi buoni e due esterni con la gamba giusta, che possono essere Nagatomo e Alvaro Pereira.
La partita con il Pescara poteva essere un brutto spartiacque per questa squadra, c’erano scricchiolii anche contro le scelte di Stramaccioni, ed onestamente anche io prima della partita vedendo le scelte del tecnico romano mi sono preoccupato, invece ha avuto ragione lui.
Ha avuto ragione Alvaro Pereira che per la prima volta è sembrato un esterno tambureggiante come davvero serve, ha avuto ragione Zanetti in mediana invece che sulla fascia dove non regge più. Mi spiace invece per Silvestre, non ha fatto assolutamente male, ma sarà ancora in tempo a riprendersi l’Inter? Di occasioni gli ne hanno date poche e forse merita più fiducia.
Adesso serve vincere in coppa Italia e poi la prossima settimana a Roma,partita delicata ma possibile e che darebbe quella forza di risalire verso la Champions, vero obbiettivo stagionale, senza paura e con un ragazzo di 18 anni in campo, come quel Marquinos in difesa con Zeman e dietro di lui vorrei vedere spesso i Duncan ed i Bianchetti, sono la ricchezza di questa squadra.
Leonardo Ciancarella